COME FUNZIONA CHI SIAMO ATTIVITÀ PUNTI DI RITIRO italiano english
NEWS AMBASSADOR SHOP PIATTI
profilo utente profilo utente
carrello carrello
eat for fit
SHOP PIATTI PROFILO UTENTE COME FUNZIONA CHI SIAMO NEWS AMBASSADOR BAR/ATTIVITÀ AZIENDE PUNTI DI RITIRO
news
20/06/2023

Mal di Schiena: Prevenirlo e Curarlo Allenando gli Addominali è corretto?

Alcuni episodi di mal di schiena si risolvono da soli, altri tornano con frequenza o si protraggono anche per mesi.

Qual è l’iter corretto da seguire?

 

Riabilitazione e attività motoria sono fondamentali nel trattamento del mal di schiena. A volte un unico approccio non è sufficiente, e in questi casi è bene rivolgersi ad un’équipe di diverse figure professionali che insieme – nei rispettivi ambiti di competenza – delineano un progetto terapeutico basato sull’educazione attiva del paziente, sull’utilizzo corretto del corpo e sulla consuetudine all’attività fisica costante come cura e prevenzione. 

 

Capire l’origine del disturbo è il primo passo per risolverlo.

Se il problema si presenta con frequenza o si protrae nel tempo occorre indagare l’origine del dolore, evitando di assumere farmaci o di ricorrere immediatamente a esami strumentali. Solo una bassissima percentuale di ernie o protrusioni lombari è responsabile di un vero mal di schiena: sono frequenti, e il più delle volte non hanno alcuna rilevanza clinica.

 

Il dolore

E’ il primo campanello d’allarme del mal di schiena; la sua funzione limita i nostri movimenti proteggendoci da danni maggiori. Tuttavia non sempre la percezione del dolore rispecchia un reale danno ai tessuti; in questi casi occorre una strategia di approccio alla persona che tenga in considerazione tutti i fattori bio-psico-sociali (infiammazioni, malattie; umore, stress; contesto sociale, relazioni etc.) che possono aumentare la nostra sensibilità al dolore.

 

Mal di schiena: fattori di rischio

Posture protratte a lungo nel tempo

E’ nocivo passare troppo tempo nella stessa posizione, qualunque essa sia. Accade ad esempio al lavoro, seduti alla scrivania, alla guida dell’auto. Per questo è bene approfittare di qualche breve pausa ogni 30’- 40’ per fare due passi e sgranchire gambe e schiena. 

 

Stile di vita

Sedentarietà. Spesso alla base del mal di schiena c’è una debolezza dei muscoli addominali e paravertebrali; quando questi muscoli sono poco tonici non sono in grado di sostenere adeguatamente la colonna.

 

Alimentazione

un’alimentazione non adeguata può creare, tramite meccanismi chimici, sostanze infiammatorie che possono influenzare i tessuti. I tessuti viscerali infiammati, perdendo di elasticità, possono creare tensioni a livello lombare e della colonna.

 

Qualità del sonno

la privazione o una scarsa igiene del sonno aumenta i livelli di stress dell’organismo. 

 

Lombalgia acuta – atteggiamenti comuni

Detta volgarmente “colpo della strega”, è un episodio brusco e doloroso, spesso di origine muscolare, che può durare fino a 6 settimane.*

 

“Rimango a letto?”

 

Spesso chi viene colpito da lombalgia acuta preferisce limitare il più possibile i movimenti stando immobili a letto. E’ importante invece cercare di ripristinare il prima possibile i movimenti e le normali attività poiché l’immobilità prolungata indebolisce le ossa e la muscolatura, rendendola ancora più inefficace nel sostenere le sollecitazioni che gravano sulla schiena.

 

“Sarà meglio prendere dei farmaci”

 

Antinfiammatori e analgesici (come il paracetamolo) non curano il mal di schiena. Sono poco efficaci e soprattutto possono provocare effetti collaterali importanti. In generale una terapia farmacologica non interviene sulle cause scatenanti del mal di schiena, quindi non risolve il problema alla radice. 

 

Qual è quindi l’iter corretto da seguire?

Un semplice mal di schiena, “una tantum”, tende a risolversi da solo in pochi giorni.

 

Se persiste, o torna con frequenza, è bene rivolgersi ad uno specialista, come il fisioterapista, che indaga prima di tutto l’origine del dolore. 

Attraverso manipolazioni e mobilizzazioni il fisioterapista può favorire una decontrazione muscolare, allentando la rigidità e ripristinando i movimenti; solo nell’eventualità può indicare la necessità di un esame strumentale oppure consigliare una terapia attiva, costituita da esercizi associati alla rieducazione del movimento per prevenire l’insorgenza della lombalgia cronica.

 

Sicuramente è sbagliato curare il mal di schiena con il rinforzo dei muscoli addominali e paravertebrali, poichè questo tipo di lavoro porterà ad un ulteriore compromissione del disco intervertebrale. Più un muscolo è rigido, ipertonico ed accorciato, più aumenta la componente di schiacciamento articolare. Inoltre, più il peso è lontano dal punto di appoggio, maggiore dev'essere la forza muscolare antigravitaria.

EAT4FIT
INDIETRO